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La posizione del Loto è considerata da molti come l’archetipo delle posture yoga. La disposizione delle mani e dei piedi ricorda i petali del fiori di Loto, ecco da dove deriva il suo nome. Il fiore che cresce dal terreno fangoso per poi riposare sull’acqua e aprirsi al sole. E questa immagine non è altro che una metafora del processo di dispiegamento dello yoga.

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Un Loto si radica nel fango e, quando cresce, si sviluppa in un bel fiore. Allo stesso modo, quando una persona comincia a praticare lo yoga, è radicata nel fango come parte del mondo terreno. Ma mentre la pratica si sviluppa, può diventare un fiore.” sono le parole di Richard Rosen, direttore dello Yoga Studio in California e redattore del Yoga Journal.

Perché il fiore di Loto ha molti simbolismi, tutti positivi, che raccontano lo sbocciare della vita, qui intesa come fioritura dell’anima che rinasce e si presenta alla vita.

Origini

posizione del lotoLa posizione del Loto, o Padmasana in sanscrito, prende come simbolo il Loto (Padma sempre in sanscrito) che trascende il tempo e la religione. Nel corso dei secoli, il fiore ha simboleggiato un intero arco di stati d’animo: illuminazione, distacco, rinnovamento, rinascita cosmica, purezza, bellezza, ricchezza spirituale e materiale.

Il fiore di Loto gioca un ruolo di primo piano nelle storie della creazione dell’antico Egitto e dell’India. È anche un simbolo comunemente utilizzato nell’iconografia induista come associazione a molte potenti divinità. Per esempio, Lakshmi (la Dea dell’abbondanza) è spesso raffigurata seduta su un fiore di Loto aperto e un altro in una mano. Lo stesso vale per Ganesha, dalla testa di elefante, e Vishnu che rappresenta il principio di conservazione nell’Universo. Inoltre, la tradizione dice che ovunque il Buddha camminasse, sbocciassero al suo passaggio fiori di Loto.

La posizione del Loto emerge da questo tipo di immagini profonde, anche se gli studiosi non sono realmente sicuri di quando sia stata registrata la prima menzione del Padmasana. Nel 200 dC si parla dell’importanza di trovare una seduta stabile e comoda per facilitare la pratica dello yoga, ma non viene citata da nessuna parte la posizione del Loto. Questo accade qualche secolo più tardi con il saggio Vyasa che si riferisce al Loto come una delle 11 sedute più importanti, come la Virasana e la Dandasana, per facilitare la Meditazione Pranayama.

I benefici fisici ed energetici della posizione del Loto sono molteplici. A causa del modo in cui il corpo è bloccato in quella postura, le varie parti premono nei punti di agopuntura dello stomaco, della cistifellea, della milza, dei reni e del fegato. Ciò comporta cambiamenti nei modelli della struttura fisica e cerebrale, contribuendo a creare equilibrio in tutto il sistema.

Il Risveglio dell’Energia

fiore di loto yogaI professionisti contemporanei continuano a mettere in atto la Padmasana per i suoi numerosi benefici fisici ed energetici. Si dice, infatti, che la posizione del Loto migliora la circolazione nella colonna lombare, nutre e tonifica gli organi addominali, rafforza le gambe e le caviglia e aumenta la flessibilità nei fianchi. Ma i vantaggi vanno oltre il livello fisico. Ciò che rende unica la Padmasana è che si tratta di una posizione profondamente espansiva: energicamente dirige la consapevolezza verso la colonna vertebrale e sui centri superiori.

In altre parole, la posizione del Loto detiene il potenziale per risvegliare l’energia dormiente, conosciuta come kundalin, alla base della colonna vertebrale e sposta l’energia del sistema chakra. Nello yoga è una pratica fondamentale per iniziare a raccogliere la forza vitale. E una volta che abbiamo cominciato a canalizzare la nostra forza vitale, ci sentiamo meno volubili e più connessi con la Terra, meno affaticati e più vibranti. Siamo in grado di usare più saggiamente la nostra energia, sia per lo sviluppo spirituale che per i rapporti sociali.

Come accennato in precedenza, uno degli obiettivi dello yoga è risvegliare l’energia kundalini. La posizione del Loto ci aiuta molto in questo. Come? Grazie alla stabilità fisica, la Padmasana fornisce una solida base per risvegliare il kundalini che viene suscitato da un profondo processo spirituale.

Calmare la Mente

La Padmasana è una postura profondamente calmante e stabilizzante. La posizione del Loro aiuta a mantenere una postura corretta e l’allineamento spinale. Ciò facilita la respirazione profonda, necessaria per ottenere lo stato meditativo.

Si basa su un incastro delle parti del corpo che mantiene i movimenti al minimo. Da questa sede stabile, i sensi possono girare verso l’interno. Il bacino stimola i nervi nel sacro che, di conseguenza, attivano il sistema nervoso parasimpatico per un effetto calmante. I risultati sono molto intensi: la posizione si trasforma in coscienza, si acquieta il cervello e si attira all’interno la consapevolezza.

La pratica della figura intera cambia il nostro punto di vista. Nel raffigurare la figura, immaginiamo di essere un fiore di Loto che fiorisce e si apre alla luce del Sole. È quello che dobbiamo fare per godere a fonde dei straordinari benefici della posizione padmasana.

La parola ‘loto’ significa ‘ciò che nasce dal fango’. Il fiore di Loto nasce nella palude ma ne esce fuori. Si adagia sulla superficie del fango, così che i petali non si macchiano del fango in cui è nato. Le foglie del Loto non assorbono ciò che cade su di esse, anche l’acqua scivola via, lasciando la foglia pura e inalterata. Così anche noi dobbiamo lottare per la nostra mente. Non importa quale sia il nostro passato o le esperienze che ne sono derivate, tutti noi abbiamo la stessa potenzialità del Loto.

Pro e Contro

padmasanaVantaggi

La Padmasana apre le anche, le ginocchia e le caviglie. Estende i flessori dell’anca e la zona sacrale. Orienta il bacino e i femori in una forte rotazione esterna. È l’ideale per la pratica completa.

Svantaggi

Problemi al ginocchio e dolore cronico alle caviglie. Instabilità nella regione lombare se la posizione viene realizzata in stato di gravidanza.

Posizione del Loto: Come si Fa

1. Respira

posizione del loto padmasanaSedersi comodi su di un tappeto o un cuscino. Allungare la spina dorsale. Inspirare lentamente e completamente attraverso entrambe le narici, tenendo la bocca chiusa. Usare i muscoli della gola per costringere il respiro, come se si fosse in procinto di appannare uno specchio o bisbigliare un segreto al proprio migliore amico. Poi espirare, sempre con lo stesso procedimento di cui sopra.

Riuscire a sentire il proprio respiro aiuta molto a rimanere attenti, in modo da poter respirare senza problemi in maniera uniforme durante tutta la pratica. Infatti, una respirazione regolare e consapevole è la chiave: il respiro deve essere silenzioso o evocare il suono dell’oceano.

Ripetere il procedimento per 3-5 minuti.

Spiegazione

Prendere tempo per concentrarsi sul proprio respiro permette di rallentare e notare cosa sentono il corpo e la mente. Se ci si sente rigidi, probabilmente non è il giorno adatto per spingere se stessi fino al limite. Se, invece, ci sono problemi nel mantenere la concentrazione, aiutarsi con la respirazione consapevole per poi scivolare con calma nella profondità della posizione del Loto.

2. Auto-Accettazione

Prendere una coperta e posizionarla nelle vicinanze. Inginocchiarsi sul pavimento con entrambe le ginocchia (se vi è più naturale, le ginocchia possono anche essere leggermente divaricate) e fate scivolare fuori i piedi, fino a quando sono un po’ più ampi rispetto ai fianchi, con la punta del piede dritta verso di sé.

Abbassare lentamente le natiche verso il pavimento. Se non ci si riesce del tutto, basta posizionare la coperta sotto le natiche per il supporto. Rimanete in posizione per un massimo di 30 secondi mentre praticate la respirazione consapevole. Con la pratica frequente, è possibile aumentare questo tempo e meditare più a lungo.

Spiegazione

Si chiama Virasana e viene definita ‘posa dell’eroe. Allunga le cosce e prepara le ginocchia e le caviglie per la posizione del Loto. Ma per alcuni meditatori la posa dell’eroe è persino più impegnativa rispetto alla Padmasana. È quindi importante fare le cose con calma e non provarci fino a quando non ci si sente pronti.

Come per ogni figura, se la posa dell’eroe non riesce con facilità, non forzarla. La chiave è prestare attenzione al proprio corpo e ascoltare che cosa sta dicendo.

3. Dandasana

Posizione seduta con le gambe estese per aiutare a mantenere la curva naturale della parte bassa della schiena. Piegate le ginocchia verso il petto e avvicinare i piedi all’inguine. Lasciate le ginocchia aperte con delicatezza e portare le piante dei piedi a unirsi con le cosce verso il pavimento. Non costringeteli verso il basso, lasciate che sia la gravità a farlo.

È possibile rimanere seduti in posizione verticale o prendere gli alluci con le prime due dita delle mani, permettendo alle estremità di aprirsi come un libro. Rimanere in posizione per diversi cicli di respirazione. Se il respiro vacilla, tornare al primo punto di questa guida.

Spiegazione

Allungare i muscoli interni della coscia in questa posizione permette alle ginocchia di adagiarsi progressivamente verso il pavimento. Con il tempo sarà più facile entrare nella posizione del mezzo Loto e, infine, completare la figura. Infatti, questa fase è un prerequisito essenziale per riuscire a fare l’intera posizione del Loto.

4. Posizione di Mezzo Loto

loto yogaRuotare all’esterno la gamba destra e piegare il ginocchio dello stesso verso in modo che punti di lato, tallone destro indietro verso l’osso pubico, prima di sollevare il piede sulla coscia.

Tenendo le dita dei piedi attiva, usare entrambe le mani per sostenere la caviglia destra e, con attenzione, sollevare il piede ponendolo in cima alla coscia sinistra, il più vicino possibile alla piega dell’anca. Quindi, ruotare all’esterno la gamba sinistra e piegare quel ginocchio. Far scorrere lo stinco sinistro sotto la gamba destra per formare il Mezzo Loto.

Permettere alle cosce di rilassarsi verso il pavimento come si raggiunge la sommità della punta verso il soffitto. Mantenere la posizione per tutto il tempo che si può, respirando consapevolmente.

Alcuni esperti suggeriscono di flettere la caviglia per proteggere il ginocchio. È un consiglio utile, ma voi dovete seguire ciò che vi dice il vostro corpo. Fate quello che è meglio per voi. Non è detto che una posizione sia corretta per tutti, alcuni si trovano meglio utilizzando un altro modo.

Spiegazione

Questa figura continua ad aprire i fianchi e prepara le ginocchia e le caviglie per la posizione del Loto completo. Ma ricordate, prendetevi il vostro tempo e non correte. Inoltre, se avete subito un infortunio recente al ginocchio o soffrite di infiammazione cronica alle articolazioni, considerate l’idea di passare a un’altra posizione o di darvi molto più tempo per realizzare la Padmasana.

5. Posizione del Loto Intera

Cominciare come per il Mezzo Loto. Sedersi sul pavimento con le gambe distese nella posizione del Dandasana. All’esterno, ruotare la gamba destra e poi piegare il ginocchio, portando il tallone destro indietro, verso l’osso pubico in modo che la pianta del piede destro poggi contro la coscia sinistra, ginocchio completamente flesso.

Con entrambe le mani sostenere la caviglia destra e sollevare il piede, mettendolo sulla coscia sinistra, il più vicino possibile alla piega del fianco sinistro. Continuare ad allungare la colonna vertebrale in una seduta alta.

Se sentite dolore al ginocchio, fermatevi e sciogliete la posizione.

Se, invece, va tutto bene, eseguite lo stesso procedimento con la gamba sinistra.

Se vi sentire tendere verso l’alto o fate fatica a sollevare il piede sinistro, allora fermatevi e lasciate perdere per il momento la posizione del Loto. Significa che il vostro corpo non è ancora pronto e non bisogna forzarlo. Potete sempre riprovarci non appena vi sentite più in forma. Nel frattempo, potete optare su moltissime altre posizioni per meditare.

Se, in caso contrario, riuscite a continuare a muovervi nella postura con facilità, respirare a pieni polmoni e rimanere nella posizione per quanto vi è possibile. Ricordate, deve essere per voi semplice e comodo. Non deve essere una forzatura.

La posizione del Loto è una figura complessa che sì, porta moltissimi benefici sia al corpo che alla mente, ma non sempre è quella giusta e non sempre è adatta al vostro fisico. Dipende tutto da come vi sentite in quel determinato momento. Lasciate che sia il vostro corpo a parlarvi, ascoltate che cosa vi dice e agite di conseguenza.

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